Potenza ed Energia nei circuiti
Nello studio dei circuiti elettrici ed elettronici una grandezza fondamentale è la Potenza. Quando si progetta un circuito bisogna prestare attenzione alla potenza assorbita e, soprattutto, a quanta potenza gli elementi del circuito sono in grado di gestire.
In questa lezione vedremo, a partire dalla tensione e dalla corrente, come calcolare la potenza assorbita da un bipolo. Studieremo il concetto di potenza istantanea ed energia assorbita in un intervallo.
Vedremo che gli elementi di un circuito possono essere passivi, quindi in grado esclusivamente di assorbire potenza, oppure attivi, ossia in grado di erogare potenza al resto del circuito.
Infine vedremo come la potenza totale di un circuito è sempre nulla, ossia la somma di tutte le potenze assorbite o erogate dagli elementi di un circuito è sempre pari a zero.
Potenza
Proviamo a ricavare l'espressione matematica della potenza assorbita da un elemento, o bipolo, di un circuito ai cui morsetti è stata applicata una tensione, o differenza di potenziale.
Consideriamo il bipolo nella seguente figura. Attraverso di esso fluisce una corrente
Attraverso il bipolo, rappresentato nella figura di sopra, durante un intervallo di tempo
Sappiamo che la Potenza è definita come l'energia perduta (o ceduta) nell'unità di tempo, per cui risulta che:
dove
In altre parole, la potenza istantanea è la derivata dell'energia per il tempo. Nell'espressione
Ma sappiamo che
Dato che un bipolo, in quanto sistema fisico, deve rispettare il principio di conservazione dell'energia, l'energia perduta dalla carica durante il transito attraverso il bipolo deve, necessariamente, essere ceduta al bipolo stesso. Motivo per cui l'espressione indica anche la potenza assorbita da un bipolo.
Questo risultato prende il nome di Legge di Joule dal nome del fisico James Prescott Joule:
Legge di Joule: Potenza assorbita da un bipolo
La potenza assorbita da un bipolo è pari al prodotto della corrente che lo attraversa per la differenza di potenziale ai suoi capi:
La potenza si misura in watt
Esempio
Proviamo a chiarire le idee con un semplice esempio.
Supponiamo di avere il bipolo nella figura seguente. Attraverso di esso scorre una corrente di
Volendo calcolare la potenza totale assorbita da questo bipolo, bisogna calcolare il prodotto tra la tensione e la corrente in questo modo:
Per cui il bipolo assorbe
Bipoli Attivi e Bipoli Passivi
In generale, il verso della corrente che attraversa un bipolo e i segni della differenza di potenziale ad esso applicata possono essere scelti in maniera arbitraria. Tuttavia, quando si ha a che fare con la potenza bisogna prestare la massima attenzione a come tali versi sono stati scelti.
Nel definire la potenza nell'equazione
Quindi, quando usiamo i versi concordi l'equazione
Se invertiamo il verso della corrente, invece, abbiamo che l'equazione della potenza esprime la potenza ceduta dal bipolo al resto del circuito. In tal caso si parla di versi discordi.
La potenza risultante dall'equazione
Infatti, quando la potenza è positiva e i versi sono concordi ciò significa che il bipolo in questione sta assorbendo potenza dal resto del circuito. In tal caso, se usassimo i versi discordi l'energia sarebbe negativa e ciò equivale a dire che la potenza erogata dal bipolo è negativa. In questi casi si parla di bipolo passivo.
Tipicamente, un bipolo passivo trasforma l'energia assorbita in altre forme di energia. Ad esempio, una lampadina trasforma l'energia elettrica assorbita in energia luminosa e termica. Infatti, una lampadina accesa oltre ad illuminare un ambiente si riscalda. Un motore elettrico è un altro esempio di bipolo passivo, in quanto trasforma l'energia elettrica in energia meccanica.
In altre parole, un bipolo passivo utilizza l'energia elettrica fornita. Per questo motivo, quando si usano versi concordi di tensione e corrente si parla di Convenzione dell'Utilizzatore. La Convenzione dell'Utilizzatore si usa per tutti i bipoli passivi così che la potenza assorbita risultante sia sempre positiva.
In caso contrario, si parla di bipolo attivo. Un bipolo attivo è un bipolo che eroga energia al resto del circuito. In tal caso, se usiamo la convenzione dell'utilizzatore, ossia versi concordi, la potenza risulta negativa. Ciò indica che il bipolo non sta, in effetti, assorbendo energia. Se usassimo, invece, i versi discordi la potenza risultante sarebbe positiva. Per questo motivo quando si usano i versi discordi, si parla di Convenzione del Generatore.
In generale, quindi, quando abbiamo a che fare con un bipolo passivo usiamo la Convenzione dell'Utilizzatore mentre quando usiamo un bipolo attivo usiamo la Convenzione del Generatore. In questo modo, la potenza risulta positiva in ogni caso.
Ricapitolando:
Convenzione dell' Utilizzatore
La Convenzione dell'Utilizzatore consiste nello scegliere i versi di tensione e corrente di un bipolo in maniera tale che la corrente entri dal morsetto a potenziale più alto.
In tal caso si parla di Versi Concordi di Tensione e Corrente.
Usando questa convenzione, una potenza risultante positiva indica che il bipolo sta assorbendo energia.
Questa convenzione viene utilizzata per i bipoli passivi.
Invertendo i versi otteniamo:
Convenzione del Generatore
La Convenzione del Generatore consiste nello scegliere i versi di tensione e corrente di un bipolo in maniera tale che la corrente esca dal morsetto a potenziale più alto.
In tal caso si parla di Versi Discordi di Tensione e Corrente.
Usando questa convenzione, una potenza risultante positiva indica che il bipolo sta erogando energia al resto del circuito.
Questa convenzione viene utilizzata per i bipoli attivi.
Potenza istantanea e Energia in un intervallo di tempo
La potenza espressa nell'equazione
Potenza Istantanea
La potenza istantanea assorbita da un bipolo è definita come:
In generale, quindi, l'energia assorbita da un bipolo nel tempo può essere ricavata attraverso l'integrazione della potenza istantanea:
Nella formula precedente, per ricavare l'energia istantanea dobbiamo integrare partendo da
Sfruttando questa formula possiamo ricavare l'energia che un bipolo ha assorbito in un intervallo di tempo
Energia assorbita da un bipolo in un intervallo di tempo
L'energia assorbita da un bipolo in un intervallo di tempo
L'energia si misura in joule
Da un punto di vista grafico, l'energia assorbita da un bipolo in un intervallo può essere vista come l'area sottesa dalla curva della potenza istantanea, come mostrato nella figura che segue:
Esempio
Proviamo a chiarire il tutto con un esempio.
Supponiamo che ai capi di un bipolo sia applicata una differenza di potenziale di
Vogliamo conoscere:
- (a) la potenza istantanea assorbita dal bipolo.
- (b) l'energia assorbita tra gli istanti 0 e 3 secondi.
Ricaviamo, dapprima, la potenza istantanea. Per far questo bisogna semplicemente moltiplicare tra di loro la tensione applicata ai capi del bipolo e la corrente che lo attraversa:
A questo punto, per calcolare l'energia assorbita tra
Per cui, nell'intervallo tra 0 e 3 secondi, il bipolo assorbe un'energia pari a circa 29.9 Joule.
Potenza costante
Nel caso in cui la potenza assorbita sia costante, l'equazione che esprime l'energia
Infatti, supponendo che la potenza sia espressa come:
Sostituendo l'espressione
Dove abbiamo posto che
Energia assorbita in caso di Potenza costante
Se la potenza istantanea assorbita da un bipolo è costante:
L'energia assorbita dal bipolo in un intervallo di tempo è pari a:
In molti casi l'energia viene misurata non in Joule ma in Watt/Ora
Watt/ora
Un Watt/Ora rappresenta l'energia assorbita da un elemento in un'ora assumendo che la potenza sia costante e pari ad un Watt.
Un Watt/Ora può essere convertito in Joule:
Kilowatt/ora
Un Kilowatt/Ora rappresenta l'energia assorbita da un elemento in un'ora assumendo che la potenza sia costante e pari ad
Un Kilowatt/Ora può essere convertito in Joule:
Conservazione della potenza istantanea
Consideriamo il circuito in figura costituito dai due bipoli A e B.
Ad entrambe i bipoli è applicata una differenza di potenziale pari a
Per quanto riguarda il bipolo A, abbiamo utilizzato la Convenzione del generatore, infatti la corrente esce dal morsetto a potenziale più alto.
Viceversa, per il bipolo B abbiamo utilizzato la Convenzione dell'utilizzatore per cui la corrente entra dal morsetto a potenziale più alto.
Ne consegue che la potenza assorbita dal bipolo B vale:
Mentre la potenza assorbita dal bipolo A vale:
Per cui abbiamo che:
Nel caso in cui
- Il bipolo B sta assorbendo potenza
- Il bipolo A sta erogando potenza
Possiamo riscrivere l'equazione precedente in questo modo:
Detto in altri termini, la somma delle potenze istantanee assorbite dai due bipoli è nulla in qualunque istante.
Questo importante risultato può essere generalizzato anche al caso di un circuito composto da più bipoli e prende il nome di proprietà di conservazione della potenza istantanea.
Conservazione della potenza istantanea
In un circuito qualunque, ad ogni istante di tempo
In sintesi
In questa lezione abbiamo definito la potenza assorbita da un elemento di un circuito. In particolare la legge di Joule ci permette di legare la corrente che attraversa un bipolo e la tensione ai suoi capi alla potenza assorbita.
Abbiamo visto che esistono bipoli passivi in grado di assorbire energia e bipoli attivi in grado di erogarla. Per la potenza bisogna prestare attenzione ai versi della corrente e della tensione. Esistono, infatti, due convenzioni per i segni:
- La convenzione dell'utilizzatore
- La convenzione del generatore
Infine abbiamo visto che la somma totale delle potenze assorbite dagli elementi in un circuito è sempre nulla in qualunque istante di tempo.