Circuiti Equivalenti
Questa lezione esplora il concetto fondamentale di bipolo equivalente, mostrando come semplificare i circuiti grazie a sostituzioni mirate.
Viene evidenziato come resistori in serie o in parallelo possano essere sostituiti da un singolo componente senza alterare il comportamento elettrico. L'obiettivo è facilitare l'analisi dei circuiti, riducendo la complessità dei calcoli.
Bipoli Equivalenti
Spesso, nell'analisi dei circuiti, è utile semplificare i circuiti elettrici sostituendo un insieme di bipoli con un singolo bipolo equivalente.
Per comprendere come fare questo, dobbiamo prima definire cosa intendiamo per bipolo equivalente:
Bipoli Equivalenti
Dati due bipoli, A e B, descritti ciascuno da una relazione caratteristica (o legge di funzionamento):
I due bipoli sono equivalenti se:
Prendiamo la figura seguente:
In questa figura abbiamo lo stesso circuito, che abbiamo rappresentato come un indistinto ovale etichettato con
Se i due bipoli hanno la stessa relazione caratteristica, cioè se
L'ulteriore conseguenze è che nei due casi abbiamo le stesse soluzioni. In altre parole, tutte le tensioni e correnti che si calcolano nel circuito
Quindi, i due bipoli
Questa proprietà prende il nome di Equivalenza dal punto di vista Esterno. Il termine esterno si riferisce al fatto che se andiamo a misurare le grandezze elettriche ai morsetti
Equivalenza dal punto di vista Esterno
Preso un qualunque circuito
Resistori in Serie
Un'applicazione pratica dell'equivalenza dei bipoli è la sostituzione di più resistori in serie con un singolo resistore equivalente.
Consideriamo il circuito di esempio mostrato in figura:
In questo esempio, abbiamo una porzione di circuito non rappresentata che abbiamo indicato con
Applicando, invece, la legge di Kirchhoff delle tensioni alla maglia
Ora, sfruttando la legge di Ohm, possiamo scrivere:
Raccogliendo i termini a fattor comune otteniamo:
Se poniamo:
possiamo scrivere:
Ma questa non è altro che la legge di Ohm applicata ad un resistore equivalente che ha come valore di resistenza
Per questo, possiamo affermare che i tre resistori
Se sostituiamo i tre resistori con il resistore equivalente
Il circuito
Per cui, possiamo dire che:
Resistore Equivalente a Resistori in Serie
Dati
Un importante dettaglio da notare è che la resistenza equivalente
Resistori in Parallelo
Applichiamo lo stesso ragionamento per i resistori in parallelo. Consideriamo il circuito di esempio mostrato in figura:
Anche qui abbiamo una porzione di circuito non rappresentata che abbiamo indicato con
Applicando, invece, la legge di Kirchhoff delle correnti al nodo
Applicando nuovamente la legge di Ohm, possiamo scrivere:
Dove
Raccogliendo i termini a fattor comune otteniamo:
Se poniamo:
possiamo scrivere:
Ma questa non è altro che la legge di Ohm applicata ad un resistore equivalente che ha come valore di conduttanza
Per questo, possiamo affermare che i tre resistori
In generale, quindi, possiamo dire che:
Resistore Equivalente a Resistori in Parallelo
Dati
La stessa equazione può essere scritta in termini di resistenza equivalente
Facciamo qualche osservazione:
La Resistenza Equivalente è sempre minore della Resistenza di ciascun resistore
La resistenza equivalente
Nel caso in cui abbiamo solo due resistori in parallelo, possiamo scrivere:
Da cui otteniamo:
Da questa equazione possiamo notare che:
-
Se
, allora . In altri termini, se uno dei due resistori ha una resistenza molto piccola rispetto all'altro con resistenza molto grande, la resistenza equivalente è approssimativamente uguale alla resistenza del resistore con resistenza molto piccola.
Questa legge prende il nome di Legge di Resistenza Minima. Ossia la corrente preferisce il cammino a resistenza minore.
-
Se
, allora . In questo caso, la resistenza equivalente è la metà della resistenza di ciascun resistore.
Attenzione al caso di più resistori in parallelo
Nel caso in cui abbiamo più di due resistori in parallelo, non possiamo generalizzare l'equazione vista prima:
Infatti, questa equazione è valida solo per due resistori in parallelo. Per più resistori in parallelo, dobbiamo usare l'equazione generale:
Resistori in Parallelo di Uguale Valore
Dati
Esempi
Proviamo a risolvere alcuni esercizi per calcolare la resistenza equivalente di circuiti elettrici.
Consideriamo il circuito seguente:
Vogliamo calcolare la corrente
Per calcolarla ci conviene sostituire le tre resistenze con una singola resistenza equivalente
Per prima cosa, vediamo che le due resistenze da
Questa resistenza è in serie con la resistenza da
Il circuito equivalente è quindi:
La corrente
Troviamo la resistenza equivalente del circuito seguente:
Per prima cosa ci conviene sostituire alle due resistenze da
Il risultato è riportato in figura:
Adesso, sia le due resistenze da
Il circuito equivalente è quindi:
Le due resistenze da
Il circuito equivalente è quindi:
Adesso, tutte le resistenze rimaste sono in serie. Quindi, possiamo calcolare la resistenza equivalente
In Sintesi
In questa lezione abbiamo introdotto il concetto di bipolo equivalente. In particolare, abbiamo visto che:
- Due bipoli sono equivalenti se hanno la stessa relazione caratteristica.
- Due bipoli equivalenti possono essere scambiati l'uno con l'altro senza alterare il comportamento del circuito.
- La sostituzione di più resistori in serie con un singolo resistore equivalente è possibile e la resistenza equivalente è la somma delle resistenze dei resistori.
- La sostituzione di più resistori in parallelo con un singolo resistore equivalente è possibile e la resistenza equivalente è data dalla somma delle conduttanze dei resistori.
- La resistenza equivalente di più resistori in parallelo è sempre minore della resistenza di ciascun resistore.
- La resistenza equivalente di più resistori in serie è sempre maggiore della resistenza di ciascun resistore.
Queste proprietà ci permettono di semplificare i circuiti elettrici e di calcolare le grandezze elettriche in modo più semplice e veloce.