Generatori ideali di Tensione e Generatori ideali di Corrente
Un generatore ideale di tensione è un dispositivo in grado di generare una tensione indipendente dal resto del circuito.
Analogamente, un generatore ideale di corrente è in grado di generare una corrente indipendente da come è composto il resto del circuito a cui esso è collegato.
Questi dispositivi sono importanti nell'ambito dei circuito in quanto possono erogare potenza essendo componenti attivi. Inoltre, essi sono chiamati anche generatori indipendenti in quanto la tensione o corrente che erogano non dipende da altri fattori esterni.
I generatori di tensione e i generatori di corrente reali riescono ad approssimare il comportamento di questi elementi ideali se vengono rispettati certi limiti.
Sebbene siano ideali, questi elementi sono utili per studiare le caratteristiche matematiche di un circuito. In questa lezione ci concentreremo sui generatori indipendenti ideali.
Introduzione
Come abbiamo visto nella lezione sulla potenza nei circuiti elettrici, esistono due tipi di elementi circuitali:
- Gli elementi passivi, come i resistori, che non sono in grado di erogare potenza al circuito;
- Gli elementi attivi che, invece, sono in grado di fornire potenza.
I più semplici elementi circuitali attivi che introdurremo in questa lezione sono i generatori indipendenti. Anche in questo caso, come nel caso dei resistori, si tratta di elementi ideali la cui controparte reale ne approssima il comportamento matematico.
Di generatori indipendenti ne esistono due tipi: di tensione e di corrente. In questa lezione li studieremo in dettaglio.
Generatore indipendente di Tensione
Generatore indipendente di Tensione
Un Generatore indipendente di Tensione è un elemento attivo e ideale in grado di fornire una specifica tensione al resto del circuito ed è completamente indipendente dagli altri elementi.
Il simbolo adoperato per rappresentare un generatore di tensione è il seguente:
A volte, si usa anche il simbolo che segue, usato specialmente in ambito europeo:
La relazione caratteristica del generatore è descritta dalla formula seguente:
In questa relazione, la funzione
La caratteristica principale di un generatore di tensione è che esso fornisce al circuito la corrente necessaria affinché la tensione ai suoi capi rispetti la funzione
Esempi di generatori di tensione reali sono le batterie o gli alimentatori. Essi riescono a generare una tensione costante entro certi limiti specificati in termini di corrente massima erogabile o di potenza massima erogabile.
Generatore di Tensione applicato ad un carico
Nelle lezioni precedenti abbiamo studiato le leggi di kirchhoff ed i resistori. Proviamo a mettere insieme le conoscenze finora acquisite per analizzare il circuito che segue:
In questo caso abbiamo un generatore di tensione costante i cui morsetti sono collegati ad un resistore di valore
Per prima cosa, determiniamo le maglie e i nodi del circuito ed evidenziamo le grandezze relative al resistore:
Il circuito è composto da una singola maglia,
Successivamente, applichiamo la LKT alla singola maglia
quindi la tensione ai capi del resistore è esattamente quella fornita dal generatore,
Applicando la LKC al nodo
quindi la corrente che scorre nel resistore è uguale alla corrente erogata dal generatore. In altre parole, il generatore di tensione eroga la corrente necessaria a mantenere costante la tensione ai suoi capi.
Volendo calcolare la potenza assorbita dal resistore
Ma questa è esattamente la potenza fornita dal generatore
In altre parole, il generatore, per poter mantenere la tensione ai suoi capi, deve erogare una potenza che dipende dal resto del circuito ad esso collegato. In questo caso si tratta di un resistore, ma in generale il ragionamento può essere esteso anche a reti più complesse.
Per questo motivo, il resto del circuito a cui il generatore è applicato prende il nome di Carico o in inglese Load.
In questo caso stiamo parlando di un carico resistivo in quanto il generatore è applicato ad un resistore. Esistono altri tipi di carichi che vedremo più avanti.
Dato che la potenza erogata dal generatore dipende dal carico a cui esso è applicato, possiamo provare a studiare matematicamente la dipendenza della potenza al variare di quest'ultimo.
Se il valore di resistenza del resistore tende all'infinito,
In parole povere, far tendere la resistenza del carico a zero significa collegare il generatore ad un circuito aperto. La conseguenza matematica è che se un generatore è collegato ad un circuito aperto, ossia non è collegato a nulla esso non eroga potenza.
Studiamo il caso opposto e facciamo tendere la resistenza del carico a zero:
Far tendere la resistenza del carico a zero significa collegare il generatore ad un corto circuito. In tal caso, per poter mantenere costante il valore di tensione, il generatore dovrà generare una potenza infinita.
Risulta ovvio che un generatore reale non potrà mai generare una potenza infinita, per cui i generatori reali sono solo approssimazioni di un generatore ideale.
Generatore indipendente di Corrente
Il secondo generatore che introduciamo in questa lezione è il generatore indipendente di corrente:
Generatore indipendente di Corrente
Un Generatore indipendente di Corrente è un elemento attivo e ideale in grado di fornire una specifica corrente al resto del circuito ed è completamente indipendente dagli altri elementi.
Il simbolo adoperato per rappresentare un generatore di corrente è il seguente:
Spesso, in ambito europeo si utilizza il simbolo seguente
La relazione caratteristica del generatore è descritta dalla formula seguente:
In questa equazione la funzione
Mentre batterie e alimentatori sono ottime approssimazioni dei generatori di tensione, nel caso dei generatori di corrente non esistono buoni generatori reali. Risulta molto complesso realizzare dei generatori di corrente rispetto alla facilità con cui si realizzano quelli di tensione. Esistono dei modi con cui realizzare generatori di corrente in modo molto grezzo che vedremo più avanti.
Generatore di Corrente applicato ad un Carico Resistivo
Proviamo a studiare un circuito in cui applichiamo un carico resistivo, ossia un resistore di valore
Vogliamo calcolare la corrente che fluisce nel resistore e la tensione ai suoi capi. La corrente erogata dal generatore è costante e vale
Applicando la LKC al nodo
Per cui la corrente che fluisce nel resistore è esattamente la corrente erogata dal generatore,
Applicando la LKT all'unica maglia del circuito abbiamo che questa tensione è la stessa tensione ai capi del generatore:
Per cui il generatore, per poter mantenere costante la corrente erogata, deve generare una tensione ai suoi capi che dipende dal valore della resistenza
Quindi la potenza generata dal generatore dipende dal valore del carico resistivo. Anche in questo caso possiamo analizzare l'andamento della potenza in base al variare del carico.
Se la resistenza tende a zero,
Viceversa, se la resistenza tende all'infinito,
Ovviamente un generatore reale non potrà mai erogare una potenza infinita.
In sintesi
In questa lezione abbiamo studiato le caratteristiche dei generatori indipendenti ideali. In particolare abbiamo visto il generatore di tensione e il generatore di corrente.
Questi due elementi attivi sono in grado, rispettivamente, di generare una tensione e una corrente indipendenti dal resto del circuito.
Per poter far questo, essi potrebbero generare una potenza infinita: per questo motivo sono elementi ideali. I generatori reali, che vedremo nelle future lezioni, ne sono una buona approssimazione se vengono rispettati certi limiti.